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Lavoro, trasformare le criticità in opportunità
(il mio intervento al convegno di venerdì)
Cosa può fare un Comune?
Le risposte sono diverse: o non può fare niente perché sei un microcosmo oppure ti vesti della tua rappresentanza per raccordare insieme componenti e soggetti diversi. Insieme si può ragionare e proporre qualcosa di importante. Se un'Amministrazione comunale sa collegare le forze attive di una città, a cominciare dal sistema imprenditoriale, ha fatto gran parte del suo lavoro. Sono stato molto sorpreso nel sentire imprenditori dire che da anni non vedeva nessuno interessarsi dei loro problemi, io mi allarmo e credo che questa sia una lacuna da colmare. Credo che sia questa la campagna elettorale onesta, propositiva. Non quella in cui ci si rinfaccia le cose, che si dice che quello che c'era prima era tutto sbagliato, che si gioca facendo mille promesse evidentemente irrealizzabili.
Trasformare le criticità in opportunità di sviluppo
Questo è un territorio che ha tante criticità ma un sacco di opportunità. Ci sono dei contenitori che devono essere riempiti di contenuti innovativi. Ve li cito. La Saracini, la Montedison (sulla quale ci stiamo battendo strenuamente), l'Isea, qualcosa di abbandonato su cui poter costruire qualche idea. Gli scali ferroviari che in questo momento non servono a niente se non a mandare avanti qualche piccolo treno che la notte dà anche fastidio ai residenti. La Squadra Rialzo, una vecchia officina dei primi '900 che molti ci invidiano, non ce ne sono tante in giro. Può essere trasformata in un contenitore culturale, in un museo. Alcune fabbriche dismesse: Filipponi. Questi contenitori sono importanti dal punto di vista urbanistico e culturale.
Creare occupazione
Se un Comune sa trovare la quadra su questo. Gettare alcune idee. Sollecitare le intelligenze attive per dire "che farci?", trova anche il bandolo della matassa per creare impresa, per creare occupazione collegata alle specificità del territorio.
Le proposte degli altri
Queste sono le cose da dire in campagna elettorale. Non le altre. Non quelle di dire "ci sono tanti disoccupati, creiamo un fondo che poi diamo alla gente che arriva" così invece di 10 persone ne abbiamo 150 e i fondi finiscono dopo un giorno e mezzo. Oppure, proposta anche dignitosa, di mettere su un ufficio del lavoro che sappia coniugare la domanda e l'offerta di lavoro che è interessante, per carità, ma che sicuramente è abbastanza riduttiva. Occorre avere idee e progetti su queste cose a cui mi riferivo prima altrimenti non si va avanti, non si va da nessuna parte.
Le critiche che mi sono state rivolte
Qualcuno mi dice "fai proposte che da qui, ci vogliono non so quanti anni". Ma se nessuno inizia a parlarne? Se non si trovano risorse finanziarie? E badate bene le risorse finanziarie ci sono. Possono venire anche dall'estero. Ci sono gruppi internazionali che possono investire in questo Paese purché questo Paese si dia loro delle opportunità. E lo possiamo fare in un tempo relativamente breve, in un medio periodo laddove possiamo effettivamente creare occupazione di lunga durata.
Falconara, città dei servizi
Questo è un territorio che può essere anche balneare (come qualcuno sostiene, che Falconara deve tornare ad essere quella cittadina balnerare di un tempo). Ma sì, certo, se la spiaggia funziona meglio siamo tutti contenti ma questo è soprattutto un territorio votato ai servizi, che può servire opportunità di un certo tipo. Se tutte le negatività, o presunte tali, rappresentate dall'aeroporto, dall'Interporto che è qui vicino, dalla infrastruttura ferroviaria, dall'autostrada, dalle infrastrutture stradali, da tutti i contenitori cui alludevo prima, dal porto, si mettono insieme e finalmente iniziano a costruire una Piattaforma Logistica che funzioni veramente in un quadro più importante dell'alveo cittadino, anche qui credo che cominciamo a dare qualche risposta. Allora anche questo Comune può dare un impulso importante in questa direzione.
Altro che Casta
Questo è il secondo filone sul quale ci stiamo impegnando. Un filone ben più pregnante delle cavolate che stanno dicendo in questo momento nella città da parte di tutti. E questo lo voglio denunciare con franchezza. Basta con le illusioni. Basta fare disinformazione. Basta sicuramente a dirci quello che si è fatto, che non si è fatto, che ci sono persone che occupano posti della Casta. Non siamo la Casta. Siamo cittadini che rappresentano cittadini e lavoriamo 12 ore al giorno per fare questo. Possiamo lavorare anche male e su questo potremmo essere anche bocciamo. Ma comunque lavoriamo con forza, dedizione e onestà.
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All'ex Montedison sono crollate le Arche
Ieri mattina è arrivata al Comando della Polizia Municipale la segnalazione, da parte di un cittadino, di un crollo avvenuto nell’area dell’ex Montedison. Immediatamente è stato effettuato un sopralluogo al quale ho preso parte insieme al comandante della Polizia Municipale Stefano Martelli. Abbiamo constatato il collasso del complesso denominato Le Arche.
La struttura, stando ai primi accertamenti, è crollata nella notte. Durante il sopralluogo, il sindaco
Sul posto è stata accertata anche la presenza di un paio di senza fissa dimora. Identificati, con ogni probabilità saranno denunciati per invasione di edificio.
Sulla questione mi ero già più volte espresso. Non c’è più un minuto da perdere per salvaguardare questa zona e strapparla dal degrado. Privato e Sovrintendenza stanno responsabilmente dialogando per il progetto di recupero e questo non può che vederci soddisfatti ma occorre velocizzare l’iter perché di tempo se ne è perso tanto, troppo. La devastazione che abbiamo constatato questa mattina rischia di allargarsi anche alle altre strutture.
VIDEO
Il servizio del Tg Rai di ieri sera
Il servizio di Etg Ancona di ieri sera
Il servizio di Tv Centro Marche di ieri sera
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Intervistato da Vivere Ancona
Visto che i video sono un po' lunghi ho sbobinato l'intervista e l'ho divisa in capitoli nei quali ho segnalato i minutaggi. Buona visione/lettura e commentate numerosi.
- dal minuto 1.24 Commento sul voto nazionale: confrontarsi con la ventata di novità
Falconara non si discosta dalla realtà nazionale. Il sistema dei partiti in Italia non ha saputo collocare al suo interno espressioni di dissenso ed espressioni di giovani che si agitano nel paese. Ritengo, a differenza di altri, che occorre confrontarsi con queste esigenze, con queste idee nuove, con questa voglia di essere protagonisti.
- da 2.52 Bilancio del mandato in scadenza: si poteva dare di più
Si può sempre dare di più. In alcuni casi il nostro impegno poteva essere più puntuale. Le elezioni sono anche un momento di riflessione su ciò che si è fatto e su ciò che è mancato. Detto questo, abbiamo ereditato una città in grande difficoltà con la gente che si era distaccata dalla politica. I primi due o tre anni abbiamo cercato di riempire la sacca di debiti che avevamo. Poi abbiamo potuto cominciare a fare quelle piccole cose minimali che ogni Comune dovrebbe fare.
- da 4.48 L'integrazione passa per il rispetto delle regole di una comunità
Siamo per l'integrazione, per l'accogilemento a patto che i nuovi che vengono nella nostra città rispettino le regole. Aperti a chi viene, vive e lavora sul territorio. Chiusi e per l'allontamento di quanti vivono di espedienti più o meno leciti. Chi viene e si integra è una ricchezza per la nostra città.
- da 6.10 Cosa può fare il Comune per salvaguardare le imprese esistenti e agevolare le nuove
L'urbanistica come opportunità di sviluppo. Dettando le regole urbanistiche e concentrandosi sulle aree degradate o dismesse, il Comune può dare opportunità al sistema imprenditoriale di investire e realizzare nuovi posti di lavoro. Questo territorio è vocato ai servizi. Più ne vengono messi a disposizione del sistema, più può dettare linee future positive a livello regionale.
- da 7.48 L'idea di uno sportello lavoro: utile per favorire l'occupazione
Una proposta interessante. Ovviamente non si deve fare la copia di quelli che erano i vecchi uffici di collocamento ma se si tratta di favorire un gruppo di lavoro che sappia coniugare le varie opportunità di lavoro che ci sono nel territorio in collegamento il Centro per l'Impiego, le agenzie interinali e con gli imprenditori veri e realizzare un sistema di interconnessione e informazione, la ritengo un'idea utile per favorire l'occupazione.
- dal minuto 2.26 Montedison, Saracini, Squadra Rialzo: trasformare il degrado in opportunità
L'ex Montedison è un contenitore che ci sta molto a cuore, un'area dismessa in cui trovano albergo una serie di persone che vivono ai margini della società. Un grosso bubbone sia a vedersi che a sopportarsi dal punto di vista igienico, dal punto di vista della vivibilità. Noi vogliamo che quest'area offra possibilità di rilancio. Il Prg prevede attività pubbliche, fieristiche, turistiche e con qualche presenza commerciale. Abbiamo indivduato un gruppo di imprenditori che sta lavorando con un gruppo di progettisti locali per far sì che si possa coniugare la conservazione di ciò che deve essere demandato alla future generazioni come esempi di archeologia industriale con la possibilità di ospitare queste attività. Questi privati si rapporteranno con la Sovrintendenza, e mi auguro sia un colloquio positivo e propositivo, Contestuale a questo, la bonifica di un sito che è altamente inquinato. Il nostro è un territorio che ha tanti punti critici ma dobbiamo trasformarli in opportunità. E' in classico ma da noi è più classico che da altre parti. Mi riferisco all'ex caserma Saracini, agli scali ferroviari. Tutte queste aree devono poter dare occasione di interventi compositi. Non solo per individuare industrie leggere e innovative ma anche con un certo riguardo alle aree culturali: mi riferisco in questo caso alla Squadra Rialzo dove già c'è un museo ferroviario ma anche un centro di cultura.
- da 4.01 Il bypass ferroviario: solo se è l'inizio del futuro arretramento della linea Adriatica
La situazione oggi è critica. Noi ci chiediamo. Che fine farà la raffineria? Noi ci auguriamo che dal primo gennaio 2014 possa ricominciare a lavorare però probabilmente ci potrà essere un futuro di riconversione graduale con le energie che si possono integrare. Forse potrà essere rilanciato il progetto di centrale termoelettrica alimentata a metano, accanto a questo potrebbe ospitare possibilità di innescare la ricerca di rinnovabili. Detto questo. Se tutto ciò cambia lo scenario e i quattrini messi a disposizione del Cipe sono sempre inferiori, ci chiediamo se effettivamente questo bypass sia utile per la città. Il Comune non può fare molto ma può far sentire la sua voce. Ci sono parecchie domande critiche e sarebbe il caso di sospendere la formulazione di questo nuovo tracciato. Non siamo contrari al raccordo tra linea Adriatica e Romana ma questo non non può andare a discapito del territorio. Se a Falconara arrivano solo negatività noi dovremo dire no. A condizione anche che non si perdano questi fondi e che l'eventuale nuovo tracciato sia l'inizio dell'arretramento della ferrovia almeno da Senigallia e liberare la linea costiera per altri scopi.
- da 7.49 Il parcheggio della stazione: un'opportunità per riqualificare tutto il centro
Il centrosinistra dovrebbe tacere al riguardo. Esistono delibere reiterate nel tempo, fino al 2005/2006, che hanno sempre dichiarato l'opportunità di realizzare un parcheggio lì. Addirittura l'ultima delibera del centrosinistra che alzava l'altezza a 15 metri, non i 12 che il proponente ha ipotizzato. E' arduo da parte di tutti dire che non c'è un problema parcheggi. Averli è un elemento che può attrarre, insieme ad altre realizzazioni, visitatori e quadrare nuove forze. Un elemento di rinascita e nuovo futuro per la città. Possiamo discutere se il progetto può essere ridimensionato. Se c'è la possibilità di farlo anziché di 228 posti di 200, di 150, di 180. Se invece di tre piani si può fare di due e farlo in maniera tale che possa essere gradevole in un contesto urbanistico adeguato, siamo favorevoli a riprendere l'argomentazione insieme agli altri. Buttare l'acqua sporca con il bambino, no. Non si può eludere un'esigenza che abbiamo ritenuto utile, che non costa niente alle casse pubbliche (che poi è la sola maniera ormai per tutte le realizzazioni, senza prevedere soldi che arrivano dal pubblico). Bruciare questo significa non aver capito niente della situazione attuale in cui versa il Paese.
- da 11.38 Politiche Sociali: Falconara a servizio del territorio
No all'assistenzialimo fine a se stesso: i pochi soldi finiscono subito senza realizzare niente. Falconara è tornata ad essere capofila dell'Ambito sociale e a guidare le politiche sociali del territorio. Questa giunta ha confermato un solo mutuo in 5 anni. Quello per il Visintini. Un istituto per gli anziani a livello residenziale e per la cura dell'Altzheimer e per il quale abbiamo previsto un ulteriore sviluppo. Oggi ospita 16/20 anziani ma almeno 60/70 persone. L'appalto è già stato dato e sicuramente sarà un centro di riferimento. Anziani che sono stati dirottati in altre strutture saranno riportati a Falconara. L'altro aspetto è il complesso di via Roma. Fino a oggi abbiamo ospitato rifugiati politici, minori, c'è un servizio importante per persone con disabilità gravi e in questo momento stiamo ospitando gli anziani delle casa protetta di Monte San Vito. Siamo anche in grado di entrare in sinergia con altri Comuni del territorio. Come diamo possiamo anche ricevere. Faccio un esempio. La nostra mensa serve anche Chiaravalle e probabilmente a breve farà altrettanto con Monte San Vito, innescando economie importantissime. Ma come diamo possiamo anche ricevere servizi da altri Comuni.
- da 16.37 Non siamo la Casta, abbiamo lavorato tutti impegnandoci per la città
Abbiamo fatto tanto ma forse non ci siamo fatti capire fino in fondo. Questa amministrazione ha battagliato tutti giorni con grande sacrificio dei singoli consiglieri, assessori, tutta la macchina comunale. Anche per spese di pochissimi soldi, sembra impossibile, ma dobbiamo fare i conti al centesimo. Questo forse non siamo riusciti a trasmetterlo questa difficoltà. Non siamo stati in grado di far capire fino in fondo che ci siamo impegnati 10/12 ore al giorno in maniera personale e diretta senza far parte della cosiddetta Casta. Se alle Amministrative non ci rinnovano la fiducia ce ne torniamo a casa e contribuire a dare il nostro contributo. Se siamo capiti continueremo in questo senso perché è un servizio che diamo alla città. Su questo vorremmo essere capiti.
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Comune e banche locali, uniti per agevolare le imprese
Servo uno sforzo da parte di tutti per rilanciare l'economia. Uno dei grandi problemi che tocco con mano tutti i giorni ascoltando gli imprenditori è proprio quello del rapporto con le banche. Nello specifico, l'accesso al credito, come testimoniato nelle mail che mi sono state spedite nei giorni scorsi dagli imprenditori, è il più ricorrente dei temi.
Oggi pomeriggio, insieme al sindaco Goffredo Brandoni e all'assessore alle Attività Produttive Raimondo Mondaini, ho incontrato al Castello i responsabili delle banche locali.
Un meeting richiesto dal sindaco al quale hanno partecipato Banca di Credito Cooperativo di Falconara, Banca dell’Adriatico, Banca Carim, UniCredit, Banca Marche e Mps.
Le nostre imprese sono in sofferenza e questo ci preoccupa. Come poterle aiutare? Il ruolo che possiamo avere come Comune è quello di promuovere adeguate iniziative a sostegno delle esigenze del sistema produttivo e a sostegno in particolare delle piccole medie imprese industriali e artigiane. Non mancano esempi che si possono importare nella nostra realtà.
Oggi sono state gettate la basi per convidere interventi comuni. Da parte dei funzionari è stata registrata particolare sensibilità e disposizione ad affrontare in termini positivi l’attuale situazione di crisi. Un confronto necessario che serve a individuare gli strumenti e il ruolo dell’Amministrazione per avviare tutti i percorsi necessari a dare ossigeno e sostegno alle aziende. Le parti sono consapevoli della complessità del percorso ma ad ogni modo si impegnano, in base a ruoli e competenza, per favorire la ripresa del territorio.
Da parte nostra, stiamo vagliando tutte le vie per facilitare l’accesso al credito e al microcredito alle imprese che, già in difficoltà per la crisi economica, necessitano di strumenti adeguati allo stato attuale dell’economia. E proprio per approfondire questi temi e giungere ad ipotesi di misure operative è già nella volontà di tornare ad incontrarsi a breve.